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L’arte di sfruttare il vento per il tuo risparmio energetico

Quando si parla di arte di sfruttare il vento per il proprio risparmio energetico ci si riferisce alla generazione di elettricità tramite questo elemento presente in ogni parte del globo, con delle pale connesse a un motore elettrico effettuano un movimento circolare. L’idea di sfruttare il vento è però ben più antica, infatti, già da secoli numerosi lavori e mestieri sono stati semplificati, ad esempio, grazie all’uso di mulini: basta pensare alla macinazione del grano o al pompaggio dell’acqua. Ma cos’è esattamente l’energia eolica? Come si ricava? Scopriamolo insieme nel seguente articolo.

Cos’è l’energia eolica

Mentre i mulini sfruttavano il vento per ricavare energia meccanica, le pale eoliche lo fanno ottenendo energia elettrica pulita. Gli studi sulla produzione di energia elettrica tramite un processo elettrico fondato su una turbina alimentata da un motore con pale eoliche rotanti, in realtà, risalgono alla fine dell’Ottocento, sebbene l’effettiva diffusione sia avvenuta sono alla fine degli anni Ottanta del XX secolo, prima negli USA e successivamente nei Paesi Nord europei.

Dopo gli anni Duemila, l’introduzione di numerosi incentivi europei volti a sfavorire l’utilizzo del carbone ha favorito il ricorso alle turbine eoliche anche in altri Paesi come l’Italia.
Gli attuali impianti eolici presenti sul nostro territorio sono composti da turbine eoliche in grado di ruotare tramite l’energia cinetica del vento: i flussi d’aria generano il movimento del rotore, che a sua volta è connesso con una turbina collocata nella zona posteriore dell’impianto; la turbina ha il compito di trasformare l’energia cinetica in energia elettrica, la quale viene subito distribuita e consegnata agli utenti domestici o industriali.

La tecnologia eolica

In realtà, il processo di funzionamento di una turbina eolica è molto semplice: nel momento in cui il vento soffia nelle vicinanze di un impianto eolico, le pale imprigionano l’energia cinetica del vento e tramite la rotazione, la trasformano in energia meccanica. A questo punto viene azionato un generatore che, a sua volta, trasmuta l’energia meccanica in energia elettrica già pronta per essere introdotta nelle reti di invio agli utenti.

La potenza erogata può essere gestita tramite un sistema di accumulo a prescindere dalla variazione di velocità del vento: oggi, infatti, sono presenti dei software che monitorano gli impianti eolici, e agiscono sulle potenziali variabili meccaniche elettriche, sia del generatore sia della turbina, in modo da garantirne un funzionamento sicuro ed efficace nel tempo.

Una turbina moderna media genera energia elettrica nel momento in cui la velocità del vento raggiunge i 6-10 kmh ed è programmata per fermarsi nel caso in cui questo soffi troppo forte, ovvero a 88 kmh circa: ciò permette di scongiurare possibili danni agli apparecchi.
La quantità di elettricità che si può ricavare da un impianto eolico dipende dalla grandezza della turbina e dalla lunghezza delle pale.

Oggi gli impianti eolici vantano maggiore capacità: mentre nel 1985 si parlava di capacità nominale di 0,05 (MW) e di un diametro del rotore di 15 metri, quelli moderni hanno capacità fino a circa 3 MW a terra e 7 MW in mare aperto, mentre gli impianti vantano turbine che si aggirano intorno ai 10 MW.

Quanti tipi di energia eolica esistono

A dirla tutta, la differenza di taglia delle turbine dipende da tre differenti tipi di energia eolica, sviluppati in contesti piuttosto diversi:

– l’energia eolica industriale riguarda l’utilizzo classico dell’eolico ed è inerente turbine di grandezza compresa tra 100 kilowatt e vari megawatt, e sono realizzati in zone terrestri alquanto ventose.L’elettricità viene fornita direttamente alla rete elettrica e distribuita all’utilizzatore finale tramite i gestori dei sistemi di alimentazione o le società elettriche;

– l’eolico offshore è composto da turbine eoliche posizionate in mare aperto e collegate alla rete da cavi sottomarini; sono più grandi di quelle terrestri e in grado di produrre maggiori quantitativi di elettricità, perché sfruttano quantitativi superiori di vento in mare aperto e usufruiscono dell’assenza di vincoli paesaggistici;

– il micro eolico è un sistema caratterizzato dalla presenza di mini turbine eoliche singole, che vantano una potenza sotto i 100 kW e sono usate per alimentare l’impianto elettrico domestico, piccole aziende o imprese, senza essere direttamente collegate alla rete di distribuzione.

Perché l’energia eolica è conveniente

Negli ultimi vent’anni l’intero Pianeta ha investito sulla produzione di energia eolica principalmente per la sua natura ambientale ed economica: le fonti fossili tradizionali come carbone, gas e petrolio, infatti, al contrario impattano violentemente sull’inquinamento e sulle emissioni, al punto che oggi sono considerate le maggiori cause del cambiamenti climatico.
L’energia eolica è pulita al 100%, non produce emissioni o gas serra, non è pericolosa per la salute ed è una fonte inesauribile: per queste ragioni può contribuire significativamente a diminuire le emissioni di CO2 in atmosfera. Inoltre, è un’importante arma per garantire autonomia energetica ed economica a moltissimi Paesi, visto che le risorse fossili sono concentrate in modo diseguale nel pianeta. Ciò fa dipendere la fornitura di materie prime energetiche di numerosi Stati da altri.
Il vento e altre fonti rinnovabili convengono perché sono fonti alla portata praticamente di tutti, e non sono soggetti a rischi geopolitici o a costi di approvvigionamento e trasporto.

Conclusioni

L’arte di sfruttare il vento per l’energia elettrica non risale certo a pochi anni fa, come si è compreso è una tecnica ormai centenaria, che ha usufruito delle competenze ingegneristiche moderne per trovare man mano la sua perfetta realizzazione. La diffusione dell’elettricità tramite l’energia eolica è la vera soluzione per salvaguardare la salute del pianeta, per diminuire le disparità tra i vari Paesi e soprattutto, consentire agli utenti finali di avere in casa una soluzione green che consenta loro di risparmiare sulle bollette, soprattutto considerati gli eventi degli ultimi anni, le guerre e l’aumento dei costi.
L’arte di sfruttare il vento è una delle più concrete risposte per un concreto risparmio energetico.

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