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Efficienza energetica e risparmio in bolletta: come ottimizzare al meglio i consumi nei luoghi di lavoro

Come risparmiare migliorando l’efficienza energetica di uffici e aziende

Con il protocollo di Kyoto gli Stati aderenti si sono impegnati a favorire il lavoro delle amministrazioni pubbliche per ridurre i consumi energetici in tutti gli ambienti di lavoro. In Italia, i valori registrati sono tutt’ora piuttosto alti, e superano i 200 kWh per metro quadrato all’anno. Appare indispensabile che vengano individuate le risorse utilizzate e gli sprechi, per procedere successivamente alla messa a punto di un piano di ottimizzazione e risparmio. Infatti, migliorare l’efficienza energetica dei luoghi di lavoro consente non solo di salvaguardare il pianeta ma anche di sfruttare al meglio le risorse disponibili e ottenere sensibili risparmi in bolletta. Costi meno elevati per riscaldamento ed elettricità, consentono al business di conservare una quantità maggiore di fondi da investire in progetti per crescere sul mercato, aumentare il salario dei dipendenti e molto altro. Inoltre, le aziende che si avvalgono di sistemi green incontrano il consenso di un maggior numero di consumatori e clienti e questo permette di crescere e migliorare la propria immagine sul mercato.

5 consigli utili per ottimizzare i consumi

Oltre ai sistemi di gestione smart, in tutti i luoghi di lavoro è possibile ridurre i consumi e risparmiare seguendo alcuni semplici consigli:
produzione di energia: installare degli impianti fotovoltaici della giusta dimensione, e dotati di sistemi di accumulo, permette di produrre autonomamente l’energia impiegata all’interno dei luoghi di lavoro. Si partirà quindi dall’analisi dei dispositivi già presenti, utile a comprendere se esitano delle inefficienze o dei mal funzionamenti, e successivamente sarà possibile quantificare i consumi complessivi. A questo punto sarà semplice capire quale sia la capacità produttiva necessaria a soddisfare i bisogni dell’edificio. Non solo, in alcuni casi è necessario impiegare strumenti di produzione di energia specifici (ad esempio dove non è possibile utilizzare il riscaldamento ad aria) che si adattino agli impianti già presenti. In questo caso bisognerà capire se sarà necessario modificare ciò che è già presente per adattarlo al sistema di produzione autonoma dell’energia;
valorizzare l’illuminazione naturale: tra il dispendio energetico maggiore di un’azienda vi è proprio quello derivante dall’utilizzo di lampadari o fonti di illuminazione artificiale. Sfruttare la luce naturale, per quanto banale possa sembrare, è uno dei sistemi che permettono di ridurre i costi e il dispendio di energia elettrica. Alcune aziende hanno optato per la ricollocazione degli ambienti, scegliendo di posizionare gli uffici maggiormente frequentati nelle zone dell’edificio che godono di una migliore esposizione ai raggi solari. In questo caso però è importante considerare che le scrivanie e i display siano correttamente posizionati in modo da evitare che il sole possa infastidire, spingendo gli impiegati ad abbassare le tapparelle ed utilizzare la luce artificiale. Un altro sistema è quello di scegliere tendaggi chiari realizzati con tessuti che permettano una corretta distribuzione della luce. Quando la luminosità degli ambienti è comunque insufficiente, come ad esempio nei pomeriggi d’inverno, l’opzione percorribile è quella di installare lampade LED, tra le più basse a livelli di consumi energetici. Non solo, queste presentano un irradiamento superiore allo standard e possono essere regolate (se dimmerabili) utilizzando telecomandi e interruttori;
stampanti e pc con risparmio energetico: accendere e spegnere i dispositivi solo all’occorrenza è il modo migliore per evitare gli sprechi di elettricità. Quando questo non è possibile è sufficiente dotarsi di dispositivi con riduzione del consumo energetico o standby automatico ma anche prese di corrente multiple, come le ciabatte con interruttore che consentano durante le ore notturne di azzerare gli sprechi;
impostare riscaldamento e climatizzazione all’occorrenza: durante la stagione fredda il termostato dovrà essere impostato su una temperatura compresa tra 18° e 20° (preferibilmente quella più bassa) riducendo le emissioni di CO2 e i consumi. Nei mesi più caldi, invece, potrà essere modificato giornalmente scegliendo un valore (massimo) di 6° inferiore rispetto a quella esterna;
impianto di recupero del calore: tra le soluzioni più innovative introdotte negli ultimi anni per ottimizzare i consumi e migliorare l’efficienza energetica dei luoghi di lavoro vi è l’installazione di appositi impianti in grado di recuperare il calore dissipato durante l’utilizzo dei macchinari. La quantità di energia che si può salvare varia sensibilmente in base a quanto esubero vi sia ma, utilizzando appositi scambiatori ad elevata efficienza è possibile ottenere un accumulo necessario a soddisfare in tutto o in parte le necessità dell’edificio. A questo proposito occorre ricordare che gli impianti devono subire una corretta e periodica manutenzione per funzionare al meglio e che l’energia che viene ricavata e prodotta può essere re-introdotta sotto varie forme, ad esempio come fonte per riscaldare gli ambienti o addirittura per preparare le macchine necessarie al processo produttivo.

Sistemi smart per monitorare i consumi

Infine, tra gli strumenti che possono essere impiegati per ridurre gli sprechi di energia e i costi in bolletta vi sono i sistemi smart. Questi permettono di effettuare diverse operazioni come regolare automaticamente i consumi grazie ad un processo di localizzazione degli utenti, fornendo la quantità corretta di luce o controllando la temperatura in ogni stanza.
Non solo, la climatizzazione così come l’uso di computer, monitor, stampanti e altri dispositivi (associati ad ogni dipendente) fungono da indici di controllo. Sarà il sistema, in maniera autonoma, a valutare la presenza di lavoratori e a distribuire di conseguenza l’energia negli ambienti. Sfruttando dei particolari sistemi ad infrarossi è poi possibile ottimizzare al meglio i consumi permettendo lo spegnimento automatico delle luci, del riscaldamento o dell’aria condizionata quando non necessari. Ciò che rende questi sistemi smart particolarmente apprezzati è la possibilità di installarli e regolarli all’occorrenza, anche durante l’utilizzo, utilizzando semplicemente le piattaforme digitali. Inoltre, garantiscono estrema flessibilità concedendo di modificare i parametri in qualunque momento e ottenere costantemente un report dei consumi e del risparmio ottenuto.

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