Come trovare l’offerta mobile giusta per te
L’avvento delle compagnie telefoniche low cost e della tecnologia 5G hanno reso più impegnativa la ricerca dell’offerta mobile giusta per le proprie esigenze: a causa dell’ampliamento delle opzioni la maggior parte dei clienti si trova in difficoltà, anche per questioni legate al diritto di recesso, all’inflazione e al cambio di piano tariffario.
Da qualche tempo, infatti, le società impongono condizioni più stringenti rispetto al passato, a partire dal periodo minimo e massimo previsti dal contratto e dalle attuali normative. Inoltre, molti acquirenti devono fare i conti con l’aumento della tariffa mensile, evento che può verificarsi ogni 18-24 mesi.
Per fare chiarezza, sono disponibili alcune indicazioni utili per scegliere le proposte per telefonia mobile a condizioni più vantaggiose: quanto segue prenderà in considerazione non solo chiamate e messaggi, ma anche traffico dati e gestione di eventuali problematiche.
Offerta mobile giusta, gli strumenti per trovarla
Trovare le migliori tariffe per telefonia mobile non è difficile, ma occorre utilizzare gli strumenti giusti e avvalersi di informazioni attendibili, possibilmente verificate dagli addetti ai lavori e da chi ha già familiarità con i servizi offerti dalle compagnie.
Gli utenti possono cercare i migliori piani tariffari attualmente sul mercato attraverso negozi e siti web delle società di telecomunicazioni: questi sono canali aggiornati in tempo reale dalla fonte, ma non gli unici affidabili.
Un tool particolarmente efficace per trovare l’offerta mobile giusta è il comparatore online: si tratta di veri e propri motori di ricerca che, in pochi secondi, restituiscono risultati in linea con i parametri inseriti.
Quasi sempre, i filtri sono il tetto di spesa, il numero di giga, i minuti per le chiamate in uscita e gli SMS, su base mensile; la scrematura viene fatta per categoria (privato o business), tipologia di traffico (voce, dati o entrambi) e per compagnia telefonica.
Anche il passaparola e le recensioni sono utili ai fini della scelta dell’opzione in mobilità più adatta alle proprie esigenze; le testimonianze dei clienti mettono in luce variazioni e punti deboli delle offerte al momento attive sul mercato, purché siano certificate.
Tariffe per telefonia mobile, come sceglierle
La prima valutazione da fare riguarda i consumi previsti dal cliente: i piani tariffari servono più che altro per fare e ricevere telefonate, per navigare in rete o per entrambe le attività? L’utente usa lo smartphone in Italia o fa frequentemente viaggi all’estero?
Nella maggior parte dei casi, gli operatori offrono l’attivazione di pacchetti All Inclusive, con il pagamento di una somma mensile; ecco quali sono i servizi di base solitamente compresi nelle proposte di telefonia mobile:
- chiamate (con limite espresso in minuti)
- SMS
- traffico dati in Giga all’interno dei confini nazionali
- possibilità di navigare all’estero entro una soglia prestabilita
- roaming
- hotspot gratuito
- accesso alla propria pagina personale sul website della compagnia
- assistenza.
Sempre più compagnie (in particolar modo quelle low cost) propongono piani con minuti e SMS illimitati, oltre a fornire almeno un centinaio di gigabytes al mese.
Modalità di pagamento dei piani tariffari in mobilità
Un altro aspetto da prendere in considerazione per scegliere le migliori opzioni in mobilità è la modalità di pagamento per la ricarica: quasi tutte le compagnie permettono di rinnovare i piani tariffari online, in tabacchino o in un punto vendita del gestore telefonico, ma possono esistere variazioni da un operatore all’altro.
Alcune società low cost, per esempio, non permettono di ricaricare il credito mediante Paypal, pertanto chi utilizza spesso questa piattaforma di pagamento deve trasferire prima i fondi necessari sulla carta ad essa collegata. Lo stesso vale per le ricariche dall’ATM, al momento canale ad esclusivo appannaggio dei fornitori leader.
Altre aziende, invece, propongono come modalità preferenziale il saldo con addebito sul conto corrente o su prepaid con IBAN. Tale opzione, conveniente per chi riceve uno stipendio fisso, consente al cliente di dimenticarsi di effettuare la ricarica e di mantenere un alto rating agli occhi della compagnia.
Chi fa lavori saltuari o si ritrova in stato d’insolvenza nei confronti di banche o Pubbliche Amministrazioni, dovrà ripiegare su proposte di telefonia mobile con rinnovo di mese in mese (sistema manuale), in contanti o tramite carta. Per accedere ad RID, occorre sanare prima la propria posizione debitoria, poi provvedere al trasferimento di fondi per coprire la spesa.
Proposte per telefonia mobile, il ruolo dell’assistenza
Un customer care efficiente permette non solo di risolvere eventuali problemi sulle tariffe per telefonia mobile, ma anche di fidelizzare i clienti: una delle ragioni che portano questi ultimi a cambiare gestore alla scadenza del tempo limite minimo è proprio l’assenza di un adeguato supporto.
Prima di firmare un contratto e sapere se effettivamente sta scegliendo l’offerta mobile giusta, l’acquirente potrà verificare la presenza di una sezione FAQ sul sito web della compagnia. Le informazioni in essa contenute dovranno essere chiare e consentire la soluzione di gran parte dei problemi senza ricorrere all’apertura di ticket o al contatto con gli operatori (diretto, telefonico o via e-mail).
In caso di ricorso al customer service i parametri da valutare sono i seguenti:
- tempestività, esaustività e attendibilità delle risposte
- riduzione dei tempi di attesa
- professionalità e gentilezza dell’addetto di turno
- raggiungimento dell’obiettivo
- mantenimento dei risultati nel lungo termine.
Eventuali disservizi vanno segnalati alla compagnia tramite i canali ufficiali.
Opzioni in mobilità, un occhio all’inflazione
Il 2022 ha portato le tariffe per telefonia indicizzate all’inflazione, piani per linea mobile o fissa il cui canone varia in base all’andamento dell’inflazione, con aggiornamenti (quasi sempre rincari) a cadenza annuale.
In questo caso, il consumatore non ha l’opportunità di esercitare il diritto di recesso: le compagnie che hanno adottato tale criterio l’hanno fatto previa indicazione nelle condizioni contrattuali, pertanto non si tratta di una rimodulazione in corso.
Va ricordato che, al momento, la modifica non riguarda tutte le società, ma solo un numero limitato di opzioni in mobilità; chi desidera pagare un importo fisso tutti i mesi, deve scegliere proposte svincolate da eventuali variazioni dovute al carovita.