Una delle rivoluzioni della smarthome è l’assistente virtuale, un vero e proprio aiuto intelligente al quale l’utente può affidarsi per il funzionamento e la gestione di vari dispositivi, tra cui TV, stereo ed elettrodomestici.
Il loro funzionamento si basa su riconoscimento e controllo vocale, diventati sempre più sofisticati dal momento del loro lancio sul mercato fino a oggi; ormai è consueto, infatti, sentirli comunicare con le stesse inflessioni di una voce umana e dialogare con l’utilizzatore, non appena quest’ultimo gli rivolge una domanda.
Attualmente la gamma dei dispositivi di riconoscimento vocale è aumentata, con proposte che soddisfano le esigenze dei consumatori, ma tutte orientate alla semplificazione, alla riduzione del numero di comandi e all’abbattimento dei tempi di attesa.
Di seguito si entrerà nel dettaglio sul tema: verrà chiarito che cos’è un assistente vocale, cosa fa, come si è evoluto nel giro di pochi anni e qualche consiglio per gli acquisti.
Assistente virtuale, ecco che cos’è
L’assistente digitale fa parte delle intelligenze artificiali, ragion per cui viene chiamato anche chatbot predittivo in gergo tecnico; si tratta di un programma abilitato al riconoscimento, all’intepretazione e alla comunicazione nella lingua corrente, allo scopo di eseguire comandi o trasmettere dati.
Il sistema di controllo vocale di ultima generazione è in grado di dialogare con le persone, in base alle finalità per le quali è stato progettato. Al giorno d’oggi i software sono sempre più multitasking, sviluppati per svolgere un gran numero di operazioni in vari ambiti di competenza.
Nel linguaggio comune l’assistente smart è identificato con i dispositivi di riconoscimento vocale, quindi non solo con il programma ma anche con il sistema hardware; nel corso dell’articolo si farà riferimento a software e componentistica nell’insieme.
Cosa può fare l’assistente digitale?
Dal momento del lancio a oggi, la gamma delle azioni consentite ai sistemi di controllo vocale si è ulteriormente ampliata; ecco quali sono le richieste più comuni per radio, TV ed elettrodomestici per un assistente digitale:
- scelta di musica, film e programmi televisivi (anche multi-stanza)
- apertura e chiusura di porte, finestre, pannelli, lucernari, etc…
- cambio canale e selezione di vari parametri (volume, contrasto, effetti sonori, etc…)
- previsioni del tempo
- accensione, modulazione e spegnimento delle luci
- controllo domotica (anche in cucina e in camera da letto)
- impostazione di timer, cronometri e mappe stradali
- ricerca di notizie, ricette, articoli, siti web, oggetti da acquistare, viaggi, ristoranti e molto altro
- realizzazione di schemi di routine (o, più semplicemente, routine).
L’assistente vocale di ultima generazione non comunica più soltanto in inglese, ma anche in italiano e in altre lingue: le aziende produttrici hanno perfezionato tali sistemi al punto che si esprimono con una dizione perfetta e rispettando le regole grammaticali. La sensazione è quella di ascoltare un essere umano e non un robot.
Assistente vocale, la sua trasformazione nel tempo
Se si fa un confronto tra i primi dispositivi di riconoscimento vocale (la cui realizzazione risale agli Anni 90 del secolo scorso) e quelli di ultima generazione, si notano delle differenze abissali non solo nell’aspetto, ma anche nelle funzionalità.
I modelli di assistente vocale più obsoleti si caratterizzano per le grandi dimensioni, la presenza di fili, le difficoltà nella movimentazione, la presenza di pulsanti, una singolare voce metallica e inespressiva; venivano manovrati tramite telecomando e svolgevano un numero limitato di operazioni, non sempre in modo rapido.
Le attrezzature di nuova concezione, invece, hanno un volume ridotto, sono leggere e semplici da azionare: dispongono sia di tasti hardware sia touch e non necessitano di fili; quasi tutti hanno connettività da remoto e Bluetooth, si collegano in pochi istanti allo smartphone e compiono un’infinità di azioni con estrema precisione.
I nuovi modelli hanno una voce paragonabile a quella di un essere umano e possono esprimere delle preferenze, se viene fatta loro una specifica richiesta. Alcuni, per esempio, alla domanda: “Qual è il tuo cantante preferito?” possono dare una risposta completa ed esauriente, fornendo dati facilmente verificabili.
I sistemi di controllo vocale chiedono sempre una conferma dei comandi?
Non sempre: tale possibilità dipende sia dal tipo di comando implementato sia dal fornitore; alcune aziende scelgono di non inserire la funzionalità di conferma per snellire i processi, mentre altre la comprendono, lasciando al cliente finale l’opportunità d’impostarla in tutto o in parte.
Per sapere se il sistema di controllo vocale include questa funzione, occorre consultare le specifiche tecniche dal website del produttore oppure contattare gli operatori del customer service (o un tecnico specializzato) prima dell’acquisto.
Dispositivi di riconoscimento vocale, tutti i consigli per scegliere quelli giusti
L’acquisto del migliore sistema di controllo vocale dipende da una serie di fattori che esulano dalla qualità oggettiva del prodotto; ogni dispositivo ha punti di forza e aspetti migliorabili, pertanto la scelta dipende dalla frequenza di utilizzo e dalle finalità.
Se l’assistente digitale serve principalmente per l’uso degli elettrodomestici è bene prediligere una tecnologia compatibile con essi, in modo da garantire le migliori performances possibili; quasi sempre questo dato è accessibile dalle descrizioni sui siti web (ufficiali) dei fornitori.
Nel caso in cui lo scopo principale, invece, fosse l’ascolto di musica e la visione di film, è meglio scegliere un sistema di controllo vocale che unisca un impiego semplice e veloce a prestazioni audio-video eccellenti, con possibilità di regolazione personalizzabili.
Un altro punto importante è la possibilità d’integrazione tramite app su smartphone (Android ed Apple), al fine di rendere l’esperienza ancora più user friendly per gli utenti esperti come per i neofiti.
Anche le dimensioni, la velocità di risposta ai comandi e la presenza della connettività wi-fi sono fattori da non trascurare in termini di comodità, maneggevolezza e facilità d’inserimento nella propria routine quotidiana.
Da non trascurare, infine, il grado di precisione delle risposte che l’assistente virtuale può dare: di solito (ma non sempre), i dispositivi di riconoscimento vocale più completi e aggiornati si appoggiano ai database di Google.