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Smarthome 101: come iniziare a trasformare la tua casa in una casa intelligente

La smarthome rappresenta una delle grandi novità riguardo alla gestione della casa: il passaggio dai sistemi manuali a quelli automatizzati non è più un’opportunità esclusiva di industrie e attività commerciali, ma si sta estendendo sempre di più alla routine domestica.

Questo tipo di tecnologia sta conquistando giovani e meno giovani per semplicità e velocità di utilizzo, grazie allo sviluppo di interfacce intuitive che non necessitano di manuali per le istruzioni, ma solo di un po’ di pratica per averne la piena padronanza.

Ciò permette di avere una casa intelligente con funzionalità gestibili a distanza e programmabili a seconda delle proprie necessità; il tutto tramite app installate su smartphone o tablet e integrate a un sistema elettrico efficiente, in grado di assicurare continuità al servizio.

Nelle prossime righe verranno esposti i vantaggi dell’automazione domestica e le innovazioni più apprezzate dal pubblico, suddividendole tra le aree più importanti dell’abitazione.

Smarthome, i motivi per cui migliora la qualità della vita

Avere una casa intelligente racchiude con sé tantissimi vantaggi, il primo dei quali è la praticità: l’attivazione di funzionalità e dispositivi avviene in pochi click, senza collegamenti via cavo, senza implementazione di algoritmi complicati, mediante l’impiego di software leggeri.

Un altro punto di forza dell’automazione domestica è l’integrazione IoT (Internet of Things) degli elettrodomestici; pur appoggiandosi a una rete elettrica questi ultimi possono connettersi da remoto grazie ad apposite app per smartphone e permettono all’utente di modificare le impostazioni a distanza.

Questi sistemi presentano un ulteriore aspetto a favore dell’installazione: l’opportunità di evitare opere murarie e lavori invasivi sulla struttura dell’immobile. La nuova domotica si adatta non solo agli appartamenti in stile moderno, ristrutturati o sottoposti a interventi di efficientamento energetico ma, con le opportune accortezze, anche a quelli più datati.

Tale tecnologia è perfetta per ogni tipo di abitazione e si presta a rendere la vita più semplice e confortevole; il target di riferimento è vasto e non si limita agli appassionati di hi-tech o alla fascia di età compresa tra i 20 e i 50 anni: si estende a persone con difficoltà di deambulazione, bambini e anziani, purché con la mente aperta e disposti a imparare.

Casa intelligente, le novità per l’area living

Di solito, questo è l’ambiente predisposto allo svago e alla convivialità, dove TV con schermo grande e videoproiettori diventano un imperativo categorico; la sensazione è quella di stare al cinema, ma in un’atmosfera familiare e con tutti i comfort a disposizione.

I nuovi telecomandi sono muniti di display touchscreen multifunzione: grazie allo sviluppo di apposite applicazioni è possibile accendere e spegnere le luci, aprire e chiudere i lucernari, tapparelle, tende etc…

Quanto all’attivazione del proiettore l’utente può seguire i film preferiti installando degli altoparlanti a incasso invisibile sul soffitto, soluzione che consente di risparmiare spazio e guadagnare in termini di impatto estetico.

Un’altra novità per la smarthome nell’area living è l’uso di placche digitali al posto degli interruttori: la luce si accende e si spegne con un tocco leggero del polpastrello o dall’app. Spesso sono presenti anche comandi per l’apertura delle tende, prese USB e Schuko, rigorosamente a filo-parete.

Per il riscaldamento stanno prendendo piede i caminetti senza canna fumaria, ad acqua o a bioetanolo; eco-friendly, non necessitano di autorizzazioni per il montaggio, riducono al minimo dissipazioni energetiche e spese legate al combustibile.

L’evoluzione della domotica in cucina

Nell’area cottura della casa contemporanea non possono mancare gli elettrodomestici, progettati non più con l’impiego delle tecnologie radio ma secondo lo standard Konnex (KNX), il più supportato dai migliori brand.

Tramite un’apposita applicazione si può impostare la temperatura dell’acqua calda a 100°C (poco meno di 110°C all’origine), che permette di accendere le placche a induzione (regolabili da remoto) per un tempo nettamente inferiore, con conseguente risparmio di energia.

Anche il forno è collegabile ai software IoT di casa: la presenza di videocamere interne consente di visualizzare l’aspetto della preparazione senza aprire lo sportello ed evitare dispersioni di calore; il livello di umidità è modulabile a distanza.

In cucina può essere presente un display attivo con e senza di connessione a smartphone o tablet, attraverso il quale l’utente controlla lo stato di altri elettrodomestici, tra cui la lavastoviglie; i modelli di ultima generazione possono dosare il detersivo per più lavaggi e caricare l’acqua per quello successivo.

Un’altra novità dell’automazione domestica riguarda i piani di cottura in quanto compatibili con il collegamento da remoto, cappa e luci LED comprese: si può impostare una determinata temperatura, in modo che la potenza si regoli di conseguenza. L’area è provvista di sensori predisposti all’attivazione di varie funzioni, ventilazione in primis.

Automazione domestica in camera da letto

Oltre a placche digitali, casse radio al soffitto e tende elettriche, nella zona notte è indispensabile trovare un compromesso tra visibilità e continuità del riposo, specialmente in presenza di altre persone.

A tale scopo l’attuale domotica prevede l’installazione di luminosità in grado di emettere luce con intensità pari al 5%, al passaggio di qualcuno: la soluzione ideale per chi deve muoversi di notte e non vuole svegliare il resto dei componenti della casa.

IoT, toilette e ingresso

Una casa intelligente non è tale se non si provvede ad attrezzare opportunamente anche la toilette, dove non possono mancare i rilevatori di presenza con luci a intensità ridotta collegate.

Per salvaguardare la privacy non c’è più bisogno di scegliere tra vetri con finitura lucida o opaca: grazie alle pellicole LCD si può cambiare all’istante il finish superficiale, premendo semplicemente un tasto.

Indispensabile il termostato munito di meccanismi di filtraggio di CO2 e altri inquinanti, il cui utilizzo è estensibile a tutti gli ambienti dell’immobile per mantenere elevata la qualità dell’aria. Quanto all’ingresso, infine, l’apertura del portone è gestibile tramite impronta digitale: una sicurezza in più, in abbinamento a un sistema di videosorveglianza all’avanguardia.

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