Virare verso le energie rinnovabili è una opzione che è sempre più scelta in tutto il mondo, sia perché permette a chi la mette in pratica di avere dei risparmi, oltre che migliorare la situazione ambientale generale. Nel nostro paese una delle opportunità che erano previste da parte del governo nel 2023 riguardava la possibilità, per i proprietari di case, di installare degli impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica usufruendo di una serie di incentivi, alcuni dei quali sono ancora validi nel 2024. Vediamo quali sono sia per l’installazione da parte di privati che delle aziende.
Gli incentivi relativi agli impianti residenziali
Per i proprietari di case la possibilità di installare degli impianti fotovoltaici usufruendo degli incentivi è legata a tre possibilità, il superbonus 70%, il bonus ristrutturazione del 50% e la tassazione IVA agevolata.
Il superbonus del 70%
La detrazione del 70% è entrata in vigore dal 2024, scendendo dalla quota 90% che era prevista sino al 31 dicembre del 2023, Una agevolazione che spetta in quanto intervento “trainato” e che deve essere richiesta nell’ambito di una serie di lavori, definiti “trainanti” che compongono una ristrutturazione importante. Nel corso del 2024 la detrazione del 70% è destinata solamente alle costruzioni condominiali. Per ottenere questa detrazione si devono quindi rispettare dei vincoli, che sono molto rigidi e definiti con precisione.
Il bonus del 50% per la ristrutturazione
Una scelta possibile per chi vuole installare un impianto fotovoltaico è anche quella di usufruire della detrazione del 50% che è inserita in quello che è conosciuto come Bonus ristrutturazioni. Questa detrazione fiscale si applica non solamente agli interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria, eseguiti sia in abitazioni singole o comprese all’interno di un condominio, ma viene estesa anche alle funzionali, tra le quali le spese professionali e quelle di progettazione, l’acquisto dei materiali necessari e le spese per installazione e rimozione dei ponteggi e lo smaltimento dei rifiuti derivanti dai lavori di manutenzione. Questa detrazione viene suddivisa in rate annuali che sono spalmate nei 10 anni successivi, ed ha un tetto massimo per abitazione pari a 96.000 Euro. Per poter usufruire di questa detrazione è necessario rispettare dei requisiti essenziali come non usufruire del “Quinto Conto Energia”, utilizzare l’impianto fotovoltaico installato soltanto per il proprio consumo e non per fini commerciali. Inoltre un aspetto molto importante riguarda la conservazione dei documenti che attestano sia l’acquisto che l’installazione in opera dell’impianto stesso, le abilitazioni amministrative eventualmente richieste dalle normative in campo edilizio nel comune di pertinenza. Una importante distinzione da tenere presente è anche quella tra impianto solare termico, che serve per il riscaldamento dell’acqua sanitaria, e quello fotovoltaico.
L’IVA al 10%
Un’altra agevolazione importantissima riservata a chi installa, nel corso del 2024 un impianto fotovoltaico è quella dell’IVA agevolata. Infatti per tutte quelle installazioni che garantiscono un risparmio energetico, l’IVA passa dal normale 22% al 10% nel caso di abitazioni già presenti. Nel caso in cui, invece, si tratti di una nuova costruzione, l’IVA scende ancora fino al 4%. Una agevolazione che vale in tutti i casi sia per i condomini che per le case private e che viene elargita non solo per l’installazione di un impianto tradizionale, ma anche per il costo relativo all’acquisto delle batterie nel caso in cui si tratti di un impianto di accumulo.
Come cambia il fotovoltaico con i nuovi incentivi
Installare un impianto fotovoltaico in Italia è ancora conveniente, in quanto il nostro è uno dei paesi più soleggiati dell’intera Europa e nello stesso tempo nel corso degli ultimi 50 anni il costo dell’installazione degli impianti fotovoltaici non è aumentato, ma si è anzi ridotto in maniera importante. Sommando gli incentivi e le varie agevolazioni dall’installazione del fotovoltaico si ottengono dei notevoli benefici in termini di spese, non dimenticando il miglioramento dell’ambiente.
Il reddito energetico
Nel corso del 2024 e del 2025 le possibilità di installazione di un impianto fotovoltaico aumentano sensibilmente grazie ad un fondo del valore di 200 milioni di euro che è stato definito dal ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, e riservato alle famiglie che non possono installare un impianto fotovoltaico a causa del basso reddito familiare. Le categorie alle quali è riservato questo bonus sono due, i nuclei familiari che hanno un indice ISEE minore di 15 mila euro e quelli che lo hanno minore di 30 mila euro, ma che vedano la presenza di un minimo di 4 figli a carico. Le risorse stanziate per ogni anno sono pari a 100 milioni di euro e sono riservate per la massima parte, 80 milioni di euro per le regioni del sud Italia, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Campania e Calabria, e per le isole, Sicilia e Sardegna, mentre i restanti 20 milioni sono a disposizione per le altre regioni italiane. Oltre a questo si devono rispettare alcune caratteristiche tra le quali la più importante è quella dell’assetto dell’impianto, che deve essere per l’autoconsumo.
Un contributo all’ambiente
Quando si decide di installare un impianto fotovoltaico, oltre all’importante motivazione costituita dalla possibilità di accedere ai contributi statali previsti, si deve tenere in considerazione anche la responsabilità di tutti bei confronti dell’ambiente che ci circonda. I vantaggi economici riservati alle persone dai contributi statali sono sicuramente dei validi elementi per questa scelta ma nello stesso tempo si deve iniziare a “pensare” diversamente il futuro, ed un modo per garantire la sostenibilità è quello sfruttare l’energia fotovoltaica che riduce in modo sostanziale l’inquinamento ambientale. L’installazione di questo tipo di impianto garantisce inoltre un risparmio duraturo nel corso degli anni seguenti.
Una scelta importante
La transizione energetica è oggi in una fase cruciale non soltanto per il nostro Paese, e l’Italia risponde in un modo positivo anche con l’energia ricavata da impianti fotovoltaici. Oggi questa tecnologia non risulta più “marginale”, ma rappresenta invece il futuro e viene riconosciuta come una delle basi per il risanamento dell’ambiente. Le tecnologie di questo tipo si sono evolute nel tempo ed ancora si stanno sviluppando in modo da produrre risultati sempre più incisivi. Un contributo, quello dell’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici, che nei prossimi anni vedrà una crescita esponenziale. L’Italia da tempo si è dimostrata consapevole di questo cambiamento e sta attuando delle politiche volte ad incentivare questa svolta, offrendo degli incentivi che permettano un risparmio immediato per quanto riguarda l’installazione degli impianti bfotovoltaici nelle nostre case.