L’evoluzione delle tecnologie contro la crisi energetica
Quello domestico è sicuramente uno degli ambienti maggiormente interessati dal processo di digitalizzazione e sono sempre di più le case popolate dai cosiddetti elettrodomestici smart, la versione “intelligente” di quelli tradizionali.
Ma l’avanzare della tecnologia non si limita a offrire una diversa tipologia di apparecchi e innesca nuove dinamiche attraverso i dispositivi connessi, che monitorano e gestiscono le prestazioni di tutti gli elettrodomestici inclusi nella rete domotica, migliorando l’efficienza energetica della casa e consentendo di risparmiare sui consumi, evitando gli sprechi.
Installare un sistema domotico significa, quindi, decidere di adottare una soluzione innovativa e gestire in modo agile ogni impianto presente nell’abitazione, personalizzandone l’utilizzo secondo le proprie abitudini ed esigenze.
Dalle luci alle tapparelle, dal robot aspirapolvere alla TV, dall’antifurto, al sistema di riscaldamento, alla lavastoviglie, alla lavatrice e all’asciugatrice, tutti i dispositivi collegati alla rete WiFi possono essere controllati totalmente da remoto, attraverso lo smartphone o tramite un’applicazione dedicata, arrivando fino a comunicare tra loro.
Smart home: la soluzione al caro bollette
La digitalizzazione domestica rappresenta una vera e propria rivoluzione nel sistema di gestione della casa e ha portato con sé un più razionale utilizzo dei dispositivi elettronici, con un evidente calo dei consumi: si stima addirittura che, se la tendenza a utilizzare i dispositivi di ultima generazione diventasse generalizzata, la riduzione energetica annuale potrebbe raggiungere anche un sorprendente 23% sui consumi di energia elettrica e su quelli relativi ai sistemi di riscaldamento.
Vale la pena, dunque, di investire anche in casa sullo IoT, quell’Internet delle cose che permette di automatizzare anche le azioni più consuete?
Pare proprio di sì, anche se il nesso tra “tecnologia smart” e “risparmio energetico” sembra essere ancora sconosciuto alla gran parte dei consumatori.
Sono ancora pochi, infatti, coloro che adottano sempre comportamenti virtuosi, come l’acquisto di elettrodomestici di classe A+++, l’attivazione di servizi per ottimizzarne l’impiego o l’utilizzo di dispositivi per il monitoraggio dei relativi consumi in tempo reale.
Tutti i vantaggi di un ambiente domestico digitalizzato
L’ Internet of Things rappresenta l’applicazione concreta di una nuova visione di casa che semplifica la vita quotidiana e possiede un importante valore aggiunto: quello di concepire un altro modo di “abitare”, ponendo al centro del sistema il benessere – non solo fisico, ma anche economico – delle persone.
La smart home, infatti, oltre a essere un luogo più sicuro e confortevole, è anche un ambiente più efficiente, in cui l’uso degli elettrodomestici è agile, dinamico e facilmente gestibile anche quando non ci si trova fisicamente all’interno dell’abitazione.
Lo standard alla base della tecnologia del sistema domotico fa capo a un segnale che parte da un dispositivo e, tramite la connessione, ne raggiunge un altro, inviando un comando che ne gestisce il ciclo operativo.
Tutto ciò si traduce in un’azione che massimizza la funzionalità di qualsiasi elettrodomestico ed evita gli sprechi di energia, con la conseguenza di trarne un vantaggio in termini di risparmio globale.
Abitare in una smart home: le ragioni di una scelta illuminata
Il principale vantaggio dei sistemi domotici è rappresentato dall’ottimizzazione energetica: la possibilità di accendere o spegnere gli elettrodomestici attraverso comandi impartiti da remoto permette di razionalizzarne i tempi e i modi di funzionamento.
Di conseguenza, l’efficienza della casa registrerà un aumento e il quantitativo di energia consumata subirà una notevole riduzione.
Per esempio, avviando da remoto il ciclo operativo di una lavatrice smart è possibile fissare il suo funzionamento nella fascia oraria più conveniente in termini di consumo energetico; allo stesso modo, controllare l’accensione dell’impianto di riscaldamento e dei condizionatori, oppure aprire o chiudere le tapparelle a distanza, significa realizzare un controllo molto efficace della loro funzionalità.
A tutto ciò si affiancano i moderni sistemi di smart living che trasformano l’essenza stessa della casa, dotandola di opportunità del tutto nuove, come determinare i livelli di comfort e sicurezza, accentuare la fruibilità di tutti gli spazi e, intervenendo sull’efficienza energetica, agevolare il controllo dei consumi.
Tanti buoni motivi per vivere in una smart home
Oltre a essere più sicura e affidabile, una casa la cui routine quotidiana è regolata dal sistema domotico ha il totale controllo di ogni scenario: dalla regolazione della temperatura degli ambienti, all’illuminazione, all’avviamento degli elettrodomestici per la pulizia delle stanze, fino alla preparazione dei pasti, ogni attività può essere modulata sulla base delle diverse contingenze.
In una smart home anche il comfort e la praticità registrano un miglioramento tangibile: la possibilità di interagire da remoto con ogni dispositivo si rivela molto utile anche dal punto di vista dell’amministrazione della casa che, diventando più efficiente, avrà costi di gestione ridotti rispetto al passato.
Ma non solo: l’impianto digitalizzato offre una notevole possibilità di riduzione delle spese, consentendo di controllare quotidianamente le utenze che richiedono un maggior consumo di energia, per esempio, permettendo di staccare quelle considerate non prioritarie, oppure amministrandone l’utilizzo in specifiche zone della casa.
Un’altra caratteristica essenziale della smart house è la flessibilità delle installazioni: soprattutto quando si utilizza uno standard aperto, le componenti di un’abitazione domotica sono variabili, prevedendo schemi più semplici rispetto agli impianti tradizionali e tempi di realizzazione più rapidi, con un minor numero di cavi da posizionare.
C’è poi un ultimo dato oggettivo da considerare: l’immobile in cui viene installato un sistema domotico registra un incremento di valore, accedendo a una classe energetica superiore rispetto a quella di un edificio dotato di impianti tradizionali.
E, in più, oltre ad acquistare maggior prestigio, l’abitazione che diventa smart contribuisce in modo importante al raggiungimento degli obiettivi di eco-sostenibilità.
La compatibilità ambientale, infatti, si avvale di tanti “piccoli” comportamenti che, agendo in sinergia, combattono le inefficienze e gli sprechi: la gestione dei tendaggi per sfruttare il calore del sole, le luci dimmerabili o l’attivazione razionale degli elettrodomestici, sono solo alcuni esempi di come pochi semplici accorgimenti possono realizzare grandi miglioramenti, a livello individuale e globale.